Aspetti della cucina romana

• L’autentica cucina italiana ha i suoi veri origini a Roma e più precisamente nella zona di Testaccio, vicino al vecchio mattatoio. Lì, i vaccinari  venivano pagati con le frattaglie, parti degli animali che la gente non voleva.  Queste frattaglie sono commestibili ed è molto tipico cuocerele a fuoco lento, con molte spezie ed erbe aromatiche, con creatività e si ottengono così tanti gustosi piatti che sono considerati un piacere culinario.

• Un piatto che si può trovare in molti ristoranti romani è la coda alla vaccinara, che è la coda di bue, cucinato con delle erbe, i pomodori e il sedano. Oppure abbacchio alla cacciatora, agnello che viene cucinato con acciughe, aglio, rosmarino, olio d’oliva e cosparso con il vino dei Castelli Romani o la sua variante al forno. Non possiamo dimenticare il Fave al Guanciale, fagioli freschi che sono cucinati con l´olio d’oliva, cipolla e guanciale di maiale.

• Parte della cucina romana è fortemente influenzata dalla cucina ebraica, dalla quale derivano piatti come Carciofi alla giudia, che sono carciofi fritti in olio d’oliva, o alla romana che sono con aglio e menta. Oppure,i filetti di baccalà fritti con burro.

• Gli antipasti sono serviti prima del pasto e sono accompagnati da Carciofi o Zucchine, che sono i fiori di zucca fritti.  Un pasto tipico della cucina romana è la bruschetta, che è un pane tostato imbevuto di aglio, sale, olio d’oliva ed è coperto con vari ingredienti. Oppure la pizza tipica romana, realizzata nel forno di legna molto fina e molto croccante.